L’imposta sostitutiva segue le scadenze dell’imposta sui redditi ordinaria (IRPEF). Solitamente a giugno dell’anno successivo viene pagato il saldo, che è rappresentato dalla differenza tra imposta dovuta e acconti pagati in corso d’anno. Gli acconti si pagano in parte con il saldo (40%) e in parte a novembre (60%) e sono calcolati in misura pari all’imposta dovuta per l’anno precedente. Il primo anno di attività, dunque, non sono dovuti acconti e il saldo sarà pari al totale dell’imposta dovuta.
Esempio:
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inizio attività anno 2020, non si paga nulla fino a giugno 2021;
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a giugno 2021 si calcola l’imposta dovuta per il 2020 e pari a euro 1.000 e si pagano, contestualmente, il saldo 2020 (euro 1.000) e il primo acconto 2021 (euro 400);
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a novembre 2021 si paga il secondo acconto 2021;
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a giugno 2022 si calcola l’imposta dovuta per il 2021 e pari a euro 1.200 e si pagano, contestualmente, il saldo 2021 (euro 200) e il primo acconto 2022 (euro 480);
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